Officine meccaniche Stigler Milano

L’azienda Officine meccaniche Stigler fu fondata a Milano nel 1859 dall’ingegnere tedesco Augusto Stigler. Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Zurigo, pochi anni dopo la laurea si trasferì a Milano dove fondò una ditta per la costruzione di macchinari elettrici e idraulici, quali pompe, ascensori e montacarichi. Il primo ascensore adibito al trasporto di persone in Italia dalla ditta fu installato a Roma nel 1870 all’albergo Costanzi. Nel 1894 la Stigler costruisce una delle principali attrazioni delle “Esposizioni Riunite” di Milano: una torre alta 40 metri su cui era possibile salire per ammirare il panorama mediante un ascensore idraulico della portata di 10 persone (vedi l’approfondimento).

Nel 1898, l’azienda, passata al figlio Augusto II Stigler, anch’esso ingegnere laureatosi al Politecnico di Milano, sviluppa il primo ascensore elettrico della casa a cui seguì la produzione di massa: nel 1910 erano in funzione circa 10000 ascensori Stigler, mentre vent’anni dopo ne erano attivi 35000.

La ditta passò quindi a Sergio Stigler il nipote di Augusto Stigler, fino a quando nel 1947 la ditta fu acquistata dalla OTIS. All’epoca la ditta aveva installato circa 45000 ascensori in tutto il mondo: da Rio de Janeiro a Seul, da Buenos Aires a Tokio, fino a Bombay e Il Cairo. Sergio Stigler continuò a costruire ascensori e nel 1962 divenne uno dei soci della nuova GEBAUER ITALIANA SPA (diventata poi COAM nel 1981) assieme all’ing. Alex Kurt Gebauer già fondatore nel 1981 della AK GEBAUER di Zurigo e inventore del motore per centraline idrauliche ad immersione oltre che di diversi tipi di valvole e pistoni.

Nel seguente catalogo dimostrativo si trova una serie di corrispondenza tra la Stigler e gli illustri clienti che rimasero contenti del loro ascensore.

Visto l’elevato livello tecnologico raggiunto nella progettazione e costruzione di motori elettrici, la Stigler cercò di ampliare la produzione verso il settore automobilistico. Il primo esperimento fu la presentazione, nel 1922, di un’autovettura elettrica dall’autonomia di 100 km con una velocità massima di 35 km/h, che veniva proposta in versione torpedo, con carrozzeria a due e quattro porte. In ritardo sulla produzione di auto elettriche milanesi del primo novecento e troppo in anticipo sui veicoli elettrici prodotti nella seconda guerra mondiale, la produzione della vetturetta Stigler venne presto abbandonata dopo la costruzione di pochi esemplari. Il secondo tentativo si concentrò sul trasporto pubblico, realizzando nel 1933 un filobus, con la partecipazione dell’inglese Ransomes e della Carrozzeria Macchi. Si trattava di un filobus a tre assi con 27 posti a sedere per i passeggeri, lungo circa 10 m, che venne messo in attività dall’ATM sulla linea 82, con il n.301, rimanendo in servizio fino al 1966.

Fu affiancata, ben presto, da filobus di altre Case, ma resistette comunque fino al 1966, anno in cui fu radiata.

Parcheggiata inizialmente nel cortile del Museo della Scienza e della Tecnologia, vi rimase in abbandono per anni,  fino alla sua inevitabile demolizione.

http://milanoneisecoli.blogspot.com/2015/01/la-prima-filovia-di-milano.html

Come descrivere la storia delle Officine meccaniche Stigler se non attraverso gli occhi del tempo.

Un documento conservato nell’archivio storico della Fondazione fiera Milano dice quando segue:

Le officine Meccaniche Stigler, fondate nel 1871 dall’Ing Augusto Stigler, attualmente Società Anonima con capitale di lire 15 milioni interamente italiano ed in mani italiane, occupano un’area di 30.000 metri quadrati in via Galileo 45 e Via Copernico 34-40 e 51-53, impegnano circa 1770 fra impiegati ed operai ed hanno rappresentanze ed agenzie in tutti i centri dell’Europa ed America Latina, del Nord e Sud Africa, dell’Asia Minore, India, giappone, Cina, Australia.

La produzione delle Officine Stigler è costituita principalmente da Ascensori, Montcarichi e Monta automobili elettrici ed idraulici di qualsiasi tipo e portata, da funicolari e centraline elettriche per il rifornimento di acqua potabile.

Per le loro doti di assoluta sicurezza, funzionamento perciso e silenziono e semplicità di manovra gli ascensori Stigler vengono preferiti ed adottati in tutte le paeri del monto, vincendo varriere doganali e sentimentali.

Milgliaia di impianti funzionanti, molti dei quali da 30 e 40 anni, documentano nel modo più evidente la loro superiorità.

La Stigler è fornitrice brevettata della Reale Casa d’Italia, Di ascensori Stigler sono dotati i palazzi Reali di Spagna, Jugoslavia, Romania, Egitto, Abissinia e le ex residenze reali di Germania, Austria, Russia, Grecia e Turchia. Il palazzo della Società delle Nazioni di Ginevra e quello della Pace all’Aja, il Vaticano e le cattedrali di Roma e di Milano, il campanile di San Marco, il Santuario di Lourdes, palazzi governativi, ambasciate, accademie, musei, banche, case commerciali ed industriali di tutte le nazioni, i grandi piroscafi mercantili italiani ed esteri, ecc.

Notevoli alla Fiera di Miano – Palazzo della Meccanica – sono i due ascensori elettrii Stigler a rgande velocità, dotati di modernissimi argani elettrici, con avviamento graduali, e di artistiche cabine in ferro battuto.

Una novità ed una attrattiva è l’Autoscala elettrica Stigler funzionante per il trasporto del pubblico al secondo piano del Palazzo dello Sporta. Tale autoscala vince un dislivello di m 7,5 alla velocità di mezzo metro al secondo ed ha una portata di 8000 persone all’ora.

Le autoscale elettriche, già largamente impiegate all’estero, risolvono nel modo più razionale e brillante il problema dell’afflusso e dello sfollamento del pubblico nelle stazioni ferroviarie e delle metropolitane nei grandi mafazzini di vendita, uffici pubblici, cinematografi, ecc.

Le officini Stigler si son pure specializzate nella costruzione di veicoli elettrici ad accumulatori per trasporti industriali e per servizi pubblici urbani.

I veicoli elettrici Stigler permettendo di utilizzare per la carica degli accumulatori elettrici energia elettrica a buon prezzo, in sostituzione dei carburanti importati dall’estero a prezzo elevatissimo, apportano un notevole contributo all’economia nazionale.

Il nostro Governo esenta perciò gli autoveicoli elettrici dalla tassa di circolazione per il periodo di 5 anni.

I carrelli elettrici Stigler sono largamente adottati per i trasporti interni negli stabilimenti, nei doks, nei magazzini, per i convogliamenti di merci e bagagli nelle stazioni ferroviarie e sulel banchine portuali.

Le Fonderie Stigler, in via Copernico 53, producono anche per terzi ghisa, bronzo, alluminio ed ottone di qualsiasi dimensione e lega.

Specialità della Fonderia Stigler sono il bronzo antifrizione ed il bronzo fucinabile, atto e resistere a pressioni altissime e ad agenti chimici, è inoltre facilissimo da fucinare, da pressare, da trafilare e da laminare.”