Officine meccaniche Stigler Milano

L’azienda Officine Meccaniche Stigler (OMS) è stata fondata da Augusto Stigler I°, nato nel 1833 in Germania a Renchen (vicino a Strasburgo). Diplomato come perito tecnico a Esslingen (Stoccarda), diventa assistente al Politecnico di Zurigo prima di trasferirsi a Milano nel 1859 e nel 1867 avviare una piccola azienda produttrice di macchine a vapore, turbine, ruote idrauliche, macchine per cantiere e successivamente ascensori idraulici.

Il primo ascensore adibito al trasporto di persone in Italia viene installato dalla Stigler a Roma nel 1870 all’albergo Costanzi.

Nel 1890 sono in funzione 350 ascensori idraulici di cui 88 a Roma al Quirinale, in Vaticano, a Montecitorio e in vari alberghi. Il figlio Augusto Stigler II° in questi anni collabora già attivamente nell’azienda paterna.

Nel 1894 la Stigler costruisce una delle principali attrazioni delle “Esposizioni Riunite” di Milano: una torre alta 40 metri su cui è possibile salire per ammirare il panorama mediante un ascensore idraulico della portata di 10 persone (vedi l’approfondimento).

Nel 1898, l’azienda, passa al figlio Augusto Stigler II, ingegnere laureatosi al Politecnico di Milano, che sviluppa il primo ascensore elettrico della casa a cui seguì la produzione di massa: nel 1910 sono in funzione circa 10000 ascensori Stigler, mentre vent’anni dopo ne sono attivi 35000.

Nel 1907 l’azienda si costituisce in società anonima con la ragione sociale “Officine Meccaniche Stigler” e dopo la morte del fondatore l’attività prosegue sotto la guida del figlio Augusto Stigler II°.

Dal 1924 inizia anche la costruzione di veicoli elettrici: carrelli per trasporto e sollevamento, camion, autobus e  automobili. Restano famosi i 50 taxi in esercizio a Milano. Per tale produzione viene costruito un nuovo stabilimento a Milano in via Copernico che dispone anche di una grande fonderia per il fabbisogno interno ma anche per conto terzi. Inizia anche la costruzione di scale mobili di cui varie vengono installate nella Stazione di Milano e nel quartiere della fiera.

Nel 1928 Augusto Stigler III° figlio di Augusto Stigler II°, al termine dei suoi studi di ingegneria a Stoccarda, entra nell’azienda mentre il padre si ritira a vita privata.

Nel 1933 viene costruita la Torre Littoria al Parco di Milano con ascensore ad alta velocità (vedi l’approfondimento)..

Nel 1936 Augusto Stigler III° si trasferisce a Roma con incarico di portare avanti il reparto marketing della ditta.

Nel 1943 le Officine Meccaniche Stigler vengono totalmente distrutte da un bombardamento degli Alleati e nel 1947, dopo essere stata messa in liquidazione, viene acquisita dalla Otis che costituisce la nuova società Stigler Otis. All’epoca la ditta aveva installato circa 45.000 ascensori in tutto il mondo: da Rio de Janeiro a Seul, da Buenos Aires a Tokio, fino a Bombay e Il Cairo.

L’ing.  Augusto Stigler III° nel 1950 si dimette dalla Stigler Otis e inizia una attività di consulenza tecnica sempre nell’ambito ascensoristico in Germania. Nel 1958 l’ingegnere fonda a Firenze una nuova azienda con la ragione sociale “Augusto Stigler junior”. Questa azienda rimane operativa per vari anni fino alla morte del suo fondatore nel 1960.

Un altro discendente della famiglia è Sergio Stigler figlio di Augusto Stigler III° che inizia la sua carriera presso la ditta Gebauer di Zurigo e che diviene nel 1962 socio della Gebauer Italiana s.p.a. a Melaredo (Padova) (diventata poi COAM nel 1981 e tutt’ora operante) assieme all’ing. Alex Kurt Gebauer già fondatore nel 1981 della AK GEBAUER di Zurigo e inventore del motore per centraline idrauliche ad immersione oltre che di diversi tipi di valvole e pistoni.

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Nel seguente catalogo dimostrativo si trova una serie di corrispondenza tra la Stigler e gli illustri clienti che rimasero contenti del loro ascensore.

L’ingegno di Augusto Stigler II° porta le Officine meccaniche Stigler a raggiungere un elevato livello tecnologico nella progettazione e costruzione di motori elettrici e di meccaniche che permisero di diventare un punto di riferimento in Italia per quanto riguarda il trasporto privato, il trasporto commerciale ed il trasporto pubblico.

Purtroppo degli innumerevoli progetti e brevetti non rimane nulla. L’archivio potrebbe essere stato distrutto con il bombardamento dello stabilimento fatto dagli Americani; la speranza è che sia finito tutto dimenticato in qualche magazzino e che prima o poi venga tutto riscoperto. Intanto la Famiglia Stigler è riuscita a mettere in salvo delle testimonianze fotografiche di cui una piccola parte la trovate nella raccolta che segue (cliccare sulle frecce ai lati per spostarsi da una foto all’altra)

.Per portare avanti i progetti più ambiziosi nel settore pubblico le Officine Meccaniche Stigler stringono anche accordi con parter importanti realizzando, per esempio,  nel 1933 un filobus, con la partecipazione dell’inglese Ransomes e della Carrozzeria Macchi. Si trattava di un filobus a tre assi con 27 posti a sedere per i passeggeri, lungo circa 10 m, che venne messo in attività dall’ATM sulla linea 82, con il n.301, rimanendo in servizio fino al 1966..

Parcheggiato inizialmente nel cortile del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, vi rimase per anni,  fino alla sua inevitabile demolizione.

http://milanoneisecoli.blogspot.com/2015/01/la-prima-filovia-di-milano.html

Come descrivere la storia delle Officine meccaniche Stigler se non attraverso gli occhi del tempo.

Un documento conservato nell’archivio storico della Fondazione fiera Milano dice quando segue:

Le officine Meccaniche Stigler, fondate nel 1871 dall’Ing Augusto Stigler, attualmente Società Anonima con capitale di lire 15 milioni interamente italiano ed in mani italiane, occupano un’area di 30.000 metri quadrati in via Galileo 45 e Via Copernico 34-40 e 51-53, impegnano circa 1770 fra impiegati ed operai ed hanno rappresentanze ed agenzie in tutti i centri dell’Europa ed America Latina, del Nord e Sud Africa, dell’Asia Minore, India, giappone, Cina, Australia.

La produzione delle Officine Stigler è costituita principalmente da Ascensori, Montcarichi e Monta automobili elettrici ed idraulici di qualsiasi tipo e portata, da funicolari e centraline elettriche per il rifornimento di acqua potabile.

Per le loro doti di assoluta sicurezza, funzionamento perciso e silenziono e semplicità di manovra gli ascensori Stigler vengono preferiti ed adottati in tutte le paeri del monto, vincendo varriere doganali e sentimentali.

Milgliaia di impianti funzionanti, molti dei quali da 30 e 40 anni, documentano nel modo più evidente la loro superiorità.

La Stigler è fornitrice brevettata della Reale Casa d’Italia, Di ascensori Stigler sono dotati i palazzi Reali di Spagna, Jugoslavia, Romania, Egitto, Abissinia e le ex residenze reali di Germania, Austria, Russia, Grecia e Turchia. Il palazzo della Società delle Nazioni di Ginevra e quello della Pace all’Aja, il Vaticano e le cattedrali di Roma e di Milano, il campanile di San Marco, il Santuario di Lourdes, palazzi governativi, ambasciate, accademie, musei, banche, case commerciali ed industriali di tutte le nazioni, i grandi piroscafi mercantili italiani ed esteri, ecc.

Notevoli alla Fiera di Miano – Palazzo della Meccanica – sono i due ascensori elettrii Stigler a rgande velocità, dotati di modernissimi argani elettrici, con avviamento graduali, e di artistiche cabine in ferro battuto.

Una novità ed una attrattiva è l’Autoscala elettrica Stigler funzionante per il trasporto del pubblico al secondo piano del Palazzo dello Sporta. Tale autoscala vince un dislivello di m 7,5 alla velocità di mezzo metro al secondo ed ha una portata di 8000 persone all’ora.

Le autoscale elettriche, già largamente impiegate all’estero, risolvono nel modo più razionale e brillante il problema dell’afflusso e dello sfollamento del pubblico nelle stazioni ferroviarie e delle metropolitane nei grandi mafazzini di vendita, uffici pubblici, cinematografi, ecc.

Le officini Stigler si son pure specializzate nella costruzione di veicoli elettrici ad accumulatori per trasporti industriali e per servizi pubblici urbani.

I veicoli elettrici Stigler permettendo di utilizzare per la carica degli accumulatori elettrici energia elettrica a buon prezzo, in sostituzione dei carburanti importati dall’estero a prezzo elevatissimo, apportano un notevole contributo all’economia nazionale.

Il nostro Governo esenta perciò gli autoveicoli elettrici dalla tassa di circolazione per il periodo di 5 anni.

I carrelli elettrici Stigler sono largamente adottati per i trasporti interni negli stabilimenti, nei doks, nei magazzini, per i convogliamenti di merci e bagagli nelle stazioni ferroviarie e sulel banchine portuali.

Le Fonderie Stigler, in via Copernico 53, producono anche per terzi ghisa, bronzo, alluminio ed ottone di qualsiasi dimensione e lega.

Specialità della Fonderia Stigler sono il bronzo antifrizione ed il bronzo fucinabile, atto e resistere a pressioni altissime e ad agenti chimici, è inoltre facilissimo da fucinare, da pressare, da trafilare e da laminare.”

Volantino pubblicitario dei carrelli elettrici Stigler

Documentazione e componenti recuperati da impianti dismessi li potete vedere anche in un capannone alla Periferia di Vienna dove un gruppo di appassionati è riuscito a raccogliere un vasto gruppo di cabine ed altre parti degli ascensori Stigler. Questo gruppo di persone ha anche un sito internet nel quale si può vedere parte dei risultati della loro passione.

Un ringraziamento particolare va all’architetto Marco Stigler pronipote di Augusto Stigler che ha permesso di ricostruire la storia esatta delle Officine