L’ascensore a circuito continuo di James

Diverse persone hanno sentito parlare degli ascensori a circuito continuo nei quali si doveva entrare ed uscire “al volo”, ascensori chiamati Paternoster chiamati così proprio per la paura di doverli prendere al volo (vedi approfondimento al riguardo).
Il principio di base di questi ascensori è stato preso come spunto da Henry D. James della Westinghouse electric & manufacturing Company della Pensilvenia nel 1934 per realizzare un brevetto di un sistema che potesse portare un alto numero di passeggeri all’ora occupando allo stesso tempo poco spazio.

L’idea di base di questo ascensore, come quello del paternoster, è quello di collegare delle piccole cabine, in grado di contenere 2-3 persone, a due serie di catene continue e di farle giare su due rulli messi in testata ed in fossa. A differenza del paternoster questo tipo di ascensori dispone di porte di piano e di cabina automatiche. Il sistema può essere cablato per fermarsi ad ogni piano oppure per fare corse più lunghe, oppure ascensori a corse lunghe abbinati ad ascensori che fermano ad ogni piano. Poichè le cabine che salgono poi, fatto il giro sul rullo superiore, riscendono, il sistema era in grado di portare contemporaneamente persone in salita ed in discesa.

Con questo tipo di funzionamento, il numero di passeggeri trasportabili ogni ora è superiore a quello di due ascensori di portate ben superiori. Di contro però questo sistema, dovendo fermarsi ad ogni piano, richiedeva un tempo di salita pro capite anche molto superiore ad ascensori che magari facevano una sola fermata all’ultimo piano.

Di questo tipo di ascensori non abbiamo notizia di qualche installazione realizzata e/o ancora esistente.

Qualche ascensore con più cabine è stato installato in giro per il mondo ma si tratta di un sistema ascensore con due cabine di cui una al posto del contrappeso nei quali le cabine vanno dall’ultimo piano al primo e viceversa sempre nello stesso vano.

Un sistema di cabine doppie di quest’ultimo tipo è installato nella torre Eiffel (vedi approfondimento). C’è chi ha provato anche a realizzare cabine di due piani in modo da permettere l’accesso a persone che si trovano su due piani adiacenti.

Qualora aveste notizie e/o documentazione di questo particolare ascensore simil-paternoster che volete condividere saremmo lieti di ospitarle nel sito.

Il brevetto dal quale sono state prese queste informazioni e immagini è il brevetto n° 1,943,119 del 9 gennaio 1934 reperibile sul sito https://patents.google.com/